Un volto acuto, ironico, sarcastico, canzonatorio, giocoso. Questo è il volto di Fellini. Questo è Federico Fellini come lo vedo io. Un grande regista, sì, ma soprattutto un grande attore, che ammalia con il suo sguardo e la sua mimica.
Ecco il ritratto a matita di Federico Fellini, per festeggiare i 100 anni dalla nascita (20 gennaio 1920) del regista simbolo del cinema italiano nel mondo.
Fellini, sempre pronto ad ammettere tutto magari per poi negarlo meglio. Le affermazioni di Fellini sono verità che nascondono menzogne o menzogne che nascondono verità. «No, questa volta non ho voglia di raccontare il film vero a nessuno, neppure a te. Non è mica il film vero quello che ti ho raccontato...si parlava, è stato tanto per parlare... Non raccontando il film vero a nessuno, eviterò almeno di essere criticato prima».
Racconta Fellini: «Ogni tanto mi propongono film per i quali ci sarebbe da viaggiare in capo al mondo, Tibet, India, Brasile... Dico subito di sì, pur sapendo perfettamente che non mi allontanerò mai da Roma».
Federico Fellini è un regista che suggestiona, convince, strega lo spettatore. Nei film di Fellini è presente il bisogno, quasi la necessità, di riportare sullo schermo le emozioni vissute, quasi a farle rivivere, sia pure con nuovi volti e in nuove atmosfere, in un percorso tra sogno e realtà.
Nella sua lunga e straordinaria carriera ha diretto grandi attori come Alberto Sordi e Marcello Mastroianni e diretto film indimenticabili tra i quali Lo sceicco bianco, I vitelloni, La strada, (primo Oscar come miglior film straniero e Leone d’Argento a Venezia), Le notti di Cabiria, La dolce vita, e poi di film che appartengono alla sua seconda fase come: Otto e mezzo, Giulietta degli spiriti, Amarcord, E la nave va, Il Casanova di Federico Fellini, Ginger e Fred, La voce della luna.
Federico Fellini, un Maestro del cinema italiano..