Fabrizio Cotogno - biografia
Artista autodidatta, sono nato a Tolentino nel 1970.
Fin da bambino sono stato affascinato dalla creatività (disegno, pongo, das) e dopo varie esperienze (scultura in legno, fumetto, ecc) ho trovato la mia via nei disegni a matita.
La matita un mezzo semplice, ma nello stesso tempo affascinante, con il quale è possibile creare un'infinità di sfumature ed emozioni.
Non seguo le mode, la contemporaneità, ma mi affido solo al mio stile, alla mia passione per questa straordinaria forma artistica che è il disegno a matita.
Fare ciò che si ama fare, dare libero sfogo alla propria creatività: una straordinaria sensazione di libertà e di appagamento, di realtà e sogno. Tutto ciò unito alla gratificazione di poterlo condividere con altre persone.
La natura, e il corpo umano in particolare, sono la mia fonte di ispirazione. Raffigurare l'essere umano nella sua parte più profonda, nella sua completa bellezza e unicità. Utilizzo la fotografia non come punto di arrivo, ma di partenza per descrivere sensazioni, emozioni, personalità. La foto è per me un'ispirazione, l'inizio del viaggio che cerca di cogliere l'anima del soggetto andando oltre la pura rappresentazione stilistica.
Non cerco l'iperrealismo, ma il realismo, reinterpretando con la mia “sensibilità” ciò che ritraggo; non solo la “forma”, ma il carattere, l'essenza dei soggetti ritratti, la sostanza più che l'aspetto, il sentimento più che la tecnica.
I disegni a matita sono prevalentemente realizzati su sfondo bianco per dare maggior risalto alle figure e alle sensazioni che esprimono.
Opere esposte a Popsophia, Museo Internazionale Umorismo nell'Arte, mostre personali e collezioni private.
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